Il campione MTB Marathon europeo ed italiano è Free Bike Team

Il campione MTB Marathon europeo ed italiano è Free Bike Team

Il nostro Filippo Ceci ce l’ha fatta. Il 30 giugno ed il 7 luglio scorsi, ha conquistato i due trofei, nella disciplina più dura della MTB: l’ XC Marathon.

All’interno di una sola settimana, il calendario gare proponeva sia il campionato italiano che quello europeo, organizzati rispettivamente dalle federazioni FCI e UEC. Estreme le condizioni delle due manifestazioni. Da una parte il campionato nazionale, disputato sull’appennino abruzzese in quel di Aielli (AQ) e caratterizzato dal gran caldo e dalle lunghe e ripide salite. Dall’altra, il campionato continentale, col suo tracciato molto tecnico, solcante le aspre e fredde montagne della Norvegia, nella zona di Lillehammer, teatro nel 1994 delle olimpiadi invernali.

La gara valevole per il campionato italiano (Sirente Bike Marathon) è stata condotta in testa fin dalla prima salita e Filippo si è spremuto in una “cronometro” di 108 km per 3500 metri di dislivello, vincendo con un distacco di circa 5 minuto sul secondo classificato. A metterlo a dura prova le due interminabili salite del percorso, rese ancora più impegnative dai quasi 40 gradi. “Indossare la maglia tricolore è stata per me una grande soddisfazione, perché a contenderla erano presenti tanti atleti con cui di solito battaglio nelle altre gare, e di cui conoscevo il grande valore”.

Il freddo aspettava Filippo in Norvegia alla Furusjoen Rundt, marathon di 73km e 3000 mt di dislivello, che metteva in palio l’oro europeo. Il percorso era molto adatto, nella prima metà, ai corridori locali, senz’altro più abituati sia alle temperature rigide che ai sentieri sassosi, stretti e spesso molto ripidi che non permettevano di trovare il ritmo di pedalata, al contrario delle gare “nostrane”.

“Non c’era molto da sperare dopo i primi 42 km di gara…” dice Filippo, ” ero solo sesto a quasi 6 minuti dal primo, avendo cercato di limitare i danni tra i portage e il difficile terreno della prima parte di gara. Gli ultimi 30 kilometri, pero’, presentavano strade ghiaiate e più scorrevoli, nelle quali ho cercato di dare tutto quello che avevo, con la speranza di arrivare almeno a podio. A 3 kilometri dall’arrivo ho intravisto un biker della mia categoria, Yngvar Hansen, che pensavo fosse il terzo in classifica. Sapevo mancasse una sola salita, corta e ripida. Appena raggiunto il norvegese ho rallentato il ritmo per tirare il fiato, con l’idea di giocarmi tutto negli ultimi due kilometri.  E’ andata bene, dato che il mio sprint sulla salita finale mi ha permesso di staccare Hansen e tagliare il traguardo in una prima posizione totalmente inaspettata.” Organizzazione perfetta in Norvegia, con tanto di premiazione con bandiera e inno italiano suonato in onore dell’oro europeo, categoria M4, Filippo Ceci.